Sito Archeologico di Amplero

Uno scrigno di archeologia custodito in una splendida valle

Storia degli scavi

Segnalata nell’Ottocento da Carmelo Mancini e in anni più recenti dal Cianfarani, la zona archeologica a nord della Valle di Amplero fu scelta come campo di indagine dell’Università di Pisa nel 1968, per una felice intuizione di Paolo Enrico Arias, cui anche per questo va tutta la mia affettuosa gratitudine da allievo. Grazie all’interessamento della “Pro Loco” di Collelongo, animata soprattutto da Francesco Salucci e Giovanni Del Turco, e alle preziose indicazioni di Angelo Vincenzo Grande, straordinaria figura di pastore archeologo autodidatta, le ricerche cominciarono con una settimana di saggi di scavo nel settembre di quell’anno.

Seguirono poi campagne di scavo, ciascuna della durata di circa un mese, negli anni 1969, 1970, 1971, 1975, 1980, 1985, 1987. Le campagne di scavo furono successivamente finanziate dalla “Pro loco” di Collelongo, dall’Ente Fucino, dall’Università di Pisa, dal Ministro della Pubblica Istruzione, dal C.N.R., dal Comune di Collelongo e dalla Comunità Montana “Marsica 1”. Accanto alle campagne di scavo vero e proprio vanno ricordati gli interventi di restauro e protezione delle strutture messe in luce ( nel 1972 ad opera dell’Università di Pisa, nel 1976 ad opera della Soprintendenza di Chieti) e la campagna di ricognizioni topografiche nella Vallelonga condotta nel 1988.

Un ricordo particolare va ancora all’opera intelligente e appassionata di Giuseppe Grossi, conoscitore ineguagliato di siti e materiali archeologici abruzzesi, topografo per istinto e disegnatore sensibile e rigoroso, che dal 1975 ha collaborato in mille modi, sul piano tecnico come su quello scientifico, costituendo per la Missione Archeologica un prezioso punto di riferimento per ogni contatto sul posto. Credo infine di interpretare il pensiero di tutti i partecipanti allo scavo dedicando queste pagine alla memoria di Angelo Vincenzo Grande, che non ha avuto la gioia di vedere questa mostra, coronamento delle sue e nostre ricerche nella Valle d’Amplero.        C.L.

 

Si ringrazia il Dr. Priamo Antonio Manna, direttore del Museo Civico Archeologico di Collelongo.