Chiesa di San Rocco
Il Seicento vede il paese di Collelongo superare immune la famosa peste del 1656, che ridusse al minimo gli abitanti di Villavallelonga e degli altri paesi della Marsica.
È questo il periodo in cui viene edificata, fuori dalle mura, la Chiesa di San Rocco, Santo che venne proclamato Patrono del paese.
Nel 1636, per voto fatto in tempo di peste (come da iscrizione nella lapide conservata presso l'altare di S. Rocco nella chiesa parrocchiale), fu costruita la chiesa del Santo "extra moenia".
Ampliata ed abbellita dell'altare nel 1658 (dedicato il 13 giugno 1709) essendo procuratore don Lattanzio Botticelli.
L'8 luglio 1656 vi fu sepolto Camillo Cicchinelli di Senigallia, impiegato comunale, "col rompere il pavimento".
Il primo accenno alla festa di S. Rocco si ha il 10 agosto 1787 quando "nell'aia Botticella scoppiò il sacco di 25 libre di polvere destinata agli spari della prossima festa di S. Rocco e vi rimasero ferite 13 persone dei quali uno morì dopo 5 giorni.
Col terremoto del 1915 sono crollate le volte della chiesa. Nel 1954 il parroco fece trasportare e ricostruire l'altare del Santo nella chiesa parrocchiale (ove si trova ora).
Nel 1993, con i lavori di rifacimento della piazza antistante la chiesa, si è provveduto al restauro della facciata con la demolizione di un corpo aggiunto che l'appesantiva.
La chiesa è stata completamente restaurata nel 2004
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