San Castro

San Castro

L’ insediamento di S.Castro

Dopo sondaggi preliminari effettuati nel 1980 sulle pendici meridionali di San Castro, gli scavi sono ripresi in anni più recenti (1985-87) al fine di individuare le strutture relative all’abitato italico-romano(vicus). Già in precedenti ricognizioni era stata evidenziata l’esistenza di un insediamento di notevoli proporzioni, impostato su una serie di terrazzamenti in opera poligonale. Era questo l’unico elemento non ancora indagato, da rapportare alle esigenze già acquisite circa le aree del santuario (La Giostra) e della necropoli (Cantone). I saggi di scavo hanno confermato da una parte la presenza di edifici di carattere monumentale, di possibile destinazione pubblica (Area E), dall’altra l’esistenza di una zona adibita a sepolltura ( Area A), evidentemente in uso dopo l’abbandono dell’abitato. I risultati delle ricerche a San Castro attendono di essere completati con il proseguimento degli scavi, ma fin da ora offrono interessanti elementi per la conoscenza dei centri abitati di epoca preromana nella Marsica.(F.D.)

L’abitato

Addossata aduno dei terrazzamenti del vicus (Area E) è stata messa in luce una cisterna di forma rettangolare, costruita con una doppia muratura in opera incerta (1-2), probabilmente coperta a volta.

 All’interno questa è completamente rivestita da uno spesso strato di cocciopesto idraulico, con cuscino di raccordo lungo le pareti (3), per consentirne una buona tenuta dell’acqua Gli elementi rinvenuti nelle crollo permettono per il momento di attribuire la costruzione della cisterna ad età tardo-repubblicana ( v. ceramica a vernice nera) ; la cessazione d’uso dell’impianto sarebbe invece databile dopo la metà del III secolo d.C. ( v. ceramica sigillata di produzione africana, monete tardo-antiche). Sulla base dei numerosi materiali edilizi rinvenuti nello strato di crollo adiacente alla cisterna si può ipotizzare l’esistenza di edifici immediatamente a monte di questa. Si osservano infatti molte pietre squadrate delle murature, tegoli e coppi del tetto, blocchi di stipiti (49 e una soglia di porta con incasso per cardine (5), nonché due fusti monolitici di colonna in calcare locale leggermente rastremati (6-7). Altri elementi architettonici analoghi, visibili sul pendio sottostante, appartengono probabilmente allo stesso edificio.